Performance e salute della mandria, ecco gli effetti della “cura Tecnozoo”

Performance e salute della mandria, ecco gli effetti della “cura Tecnozoo”

I bovini ingrassati nell’allevamento di proprietà della famiglia Ruffato ricevono un’integrazione specifica, grazie alla quale gli incrementi ponderali sono migliorati e i consumi di antibiotici si sono ridotti all’osso.

“Avevamo bisogno di qualcuno che ci aiutasse a monitorare con assiduità la qualità dei nostri foraggi e dei nostri unifeed, ma anche di un’assistenza veterinaria puntuale, non soltanto per la gestione dell’armadietto farmaceutico, ma soprattutto per monitorare lo stato di salute dei nostri ristalli e intervenire in caso di necessità. Ecco perché, all’incirca 5 anni fa, siamo tornati ad avvalerci dei prodotti e dei servizi della Tecnozoo di Piombino Dese.”

Benvenuti a Colle Santa Giustina (Pd), nel quartier generale dell’azienda di proprietà della famiglia Ruffato. A parlarci è Gianni Ruffato, titolare e fondatore di questa poliedrica realtà agricola, indirizzata alla produzione di carne bovina e di energia da biogas, ma anche al contoterzismo e alla gestione di grandi superfici agricole. Di fronte a noi i moderni capannoni di uno dei due allevamenti di famiglia (vedi box, ndR), in cui vengono ingrassati i ristalli – di regola femmine – importati molto spesso dalla Francia, ma anche da Olanda, Repubblica Ceca o altri Paesi europei. Il colore predominante è il bianco dei mantelli delle bovine di razza Charolais, ma tra soggetti puri e incroci il quadro cromatico (e morfologico) è veramente composito. L’obiettivo, però, è uno solo: arrivare, nell’arco dei “classici” 6 mesi, a produrre scottone leggere, di 550-600 chili, ma con le carni già correttamente infiltrate di grasso, da destinare al mercato dell’Italia meridionale.

Biglietto da visita

Azienda Ruffato Gianni, Colle Santa Giustina (PD)

  • Attività principali: allevamento di bovini da ingrasso, produzione di energia da biogas (999 kWh), contoterzismo e grandi colture
  • Superficie disponibile: 600 ha coltivati a foraggere, mais da granella, soia e altre coltivazioni
  • Allevamenti di bovini da carne: 2, di cui uno gestito direttamente (a Colle Santa Giustina, 900 posti) e uno in soccida (200 posti)
  • Performance produttive (unità di Colle Santa Giustina): 1.600 femmine all’anno; incremento ponderale medio giornaliero: 1.100 grammi sulla razza Charolais
  • Destinazione della carne: distribuzione organizzata e macellerie del Sud Italia

Prodotti e servizi

E sono i tecnici Tecnozoo che ci accompagnano nel sopralluogo in stalla – il veterinario Massimo Malupini e l’agente Francesco Giacometti – a parlarci dell’attività finora svolta nell’azienda Ruffato: “già prima del nostro intervento – premettono – la mandria veniva alimentata a materie prime e integratori. Motivo per cui all’inizio abbiamo semplicemente provveduto a riformulare le diete aziendali in base ai foraggi e ai concentrati disponibili, e inserendo in razione i nostri prodotti”.

Attualmente le bovine fresche di accasamento, che nei primi 40 giorni dal loro arrivo in azienda vivono in due box isolati dal resto dell’allevamento, dispongono di una dieta a base di insilati, fieno e paglia, più alcune materie prime energetiche e proteiche; a questi ingredienti viene affiancata l’integrazione minerale e vitaminica nonché Epatos, un mix Tecnozoo ad azione immunostimolante e detossificante. Poco cambia nella successiva fase di ingrasso, eccezion fatta per la minore presenza di fibra, per l’aggiunta di semi di lino (apportatori di acidi grassi della serie omega 3) e per l’inserimento in razione di Beef 200 Extra OE, un mangime complementare Tecnozoo a base di olii essenziali, in grado di orientare le fermentazioni ruminali alla produzione di carne.

Ma oltre alla formulazione e alla fornitura dei prodotti, c’è tutta l’attività di monitoraggio e di assistenza zooiatrica: “veniamo qui una volta alla settimana – continuano infatti i due tecnici – per verificare da un lato la qualità degli alimenti e degli unifeed, raccogliere eventualmente i campioni per il nostro laboratorio d’analisi e controllare come viene gestita l’alimentazione da parte del personale di stalla; poi naturalmente monitoriamo anche lo stato di salute della mandria, e se c’è bisogno disponiamo l’intervento farmacologico. Le sfide maggiori? Senza dubbio il controllo della malattia respiratoria, mentre trattandosi di un allevamento di femmine, alimentate con diete meno spinte rispetto ai maschi, le Clostridiosi incidono di meno”.

La razione è costituita dagli insilati di mais e dai concentrati prodotti in grande maggioranza sui terreni aziendali, a cui viene aggiunta l’integrazione Tecnozoo.

Impatto economico

I risultati della “cura Tecnozoo”, ci assicurano i titolari dell’azienda, sono evidenti: “Prima di tutto – afferma Anna Ruffato, che a differenza dei suoi fratelli Nicola e Massimo, impegnati prevalentemente nell’attività agricola e di contoterzismo, è solita affiancare papà Gianni nella gestione dell’allevamento – siamo riusciti a migliorare le performance zootecniche, tanto che, per quanto riguarda le bovine di razza Charolais, oggi registriamo un incremento ponderale medio di 1.100 grammi netti al giorno. Merito non soltanto della genetica e dell’alimentazione, ma anche del migliore stato di salute della mandria. Ma l’assistenza fornita dal dottor Malupini ci ha permesso anche di ridurre i consumi di antibiotico, e questo ha un certo impatto non soltanto sul fronte dei costi produttivi, ma anche, in prospettiva futura, per ciò che riguarda gli aiuti della nuova Pac”.

Contatti Tecnozoo

Per ulteriori informazioni chiama il 049 9350 700 o scrivici a tecnozoo@tecnozoo.it.

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Dopo l’accasamento, i ristalli vengono tenuti nell’area di quarantena, dove consumano una dieta contenente un’integrazione minerale, vitaminica, immunostimolante e detossificante.
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