Fattoria Salvucci alla riscossa

Fattoria Salvucci alla riscossa

Sotto la cura di Tecnozoo, l’allevamento di Marco Salvucci a Fiumicino è tornato a funzionare perfettamente, migliorando anche le vendite dirette.

Da quando è stato affidato alle amorevoli cure dello staff Tecnozoo, l’allevamento di Marco Salvucci di Fiumicino (RM) ha ripreso a funzionare come un orologio, alimentando in modo egregio anche le attività di trasformazione e di vendita diretta realizzate in azienda.

La svolta è avvenuta 13 anni fa. Ero in forte difficoltà, perché mi ero accorto che le vacche da latte non erano più le stesse di prima: erano migliorate più velocemente delle mie conoscenze, e non le capivo più. Poi mi sono affidato a Cristiano Ossensi e agli altri suoi colleghi di Tecnozoo, un team di tecnici competenti e appassionati. E la musica è cambiata.

Sorpreso al lavoro nel caseificio aziendale, tra la lavorazione di una pasta filata e di un lotto di ricotte, Marco Salvucci non ha problemi a svelare cosa c’è dietro all’accelerazione produttiva che da qualche anno a questa parte sta caratterizzando la Fattoria Salvucci. Una realtà attualmente molto conosciuta e apprezzata in tutta l’area della Capitale per le sue attività di Fattoria didattica a beneficio delle scolaresche e dei più giovani, ma anche come modello di filiera ultra-corta, a chilometro zero: davanti allo spaccio aziendale il via vai di gente desiderosa di acquistare i prodotti di casa (latticini, formaggi, carni bovine, marmellate, verdura di stagione e altro ancora) è veramente continuo.

Nel suo allevamento di Fiumicino (RM), Marco Salvucci munge 150 vacche da latte e ingrassa 80-90 bovini all’anno.

Biglietto da visita

Fattoria Salvucci, Fiumicino (RM)

  • Superficie agricola disponibile: 60 ha coltivati a foraggere per la stalla
  • In stalla: 150 vacche in mungitura di razza Frisona
  • Produzioni medie giornaliere: 36 kg di latte (su 2 mungiture) al 3,96% di grasso e al 3,40% di proteina
  • Destinazione del latte: Cooperativa Latte Più e caseificio aziendale per la trasformazione in latticini e in formaggi a pasta filata
  • Altre attività aziendali: ingrasso di capi bovini (incroci di Frisona con Inra 95, Wagyu e Blu belga); vendita diretta di latticini, formaggi e carni a chilometro zero; fattoria didattica e campi solari

Crescita no stop

Ma torniamo a 13 anni fa, quando Marco mungeva un’ottantina di vacche (oggi sono quasi il doppio) e le medie produttive erano ancora lontane dagli attuali 36 kg per capo al giorno (con ottimi titoli: vedi box, ndR).

“Come primo intervento – ricorda Cristiano Ossensi – ci siamo occupati della gestione delle asciutte, e in particolare dei soggetti in close-up, visto che c’erano parecchi casi di dismetabolie e di infezioni post-parto, o di lattazioni che partivano male e avevano una scarsa persistenza… In quest’ambito, abbiamo iniziato con una dieta a DCAD positivo e ad alto contenuto di magnesio, per poi passare successivamente, circa due anni fa, a una razione a DCAD negativo con Anion Booster, di cui Tecnozoo ha l’esclusiva per diversi Paesi europei.

Una volta sistemato lo steaming up – prosegue il nutrizionista – ci siamo concentrati anche sulla dieta del gruppo in lattazione, che seguiamo tuttora con attenzione, facendoci affiancare da Giulia Lazzerini e dagli altri colleghi del Tecnozoo Monitoring Team”.

Una squadra di tecnici che effettuano le analisi delle matrici biologiche di interesse (latte, colostro, unifeed, feci…) o le pesate sui vitelli, dandone riscontro immediato all’alimentarista e al cliente.

Cristiano Ossensi (a sinistra) e Marco Piloca seguono l’azienda per ciò che riguarda rispettivamente la stalla e la campagna. Alla Fattoria Salvucci i prodotti Tecnozoo sono di casa da più di un decennio.

Protocolli e prodotti

“Ho scoperto via via gli errori che commettevo – commenta Marco Salvucci – e grazie ai tecnici di Tecnozoo, che mi hanno suggerito tanto i protocolli quanto i prodotti giusti per applicare i protocolli, sono tornato in carreggiata. Magari non proprio subito, come è stato con Agecon 4”.

E qui Marco racconta di un problema innescato alcuni anni fa, allorché nella mandria di bovine adulte si verificano alcuni casi di diarrea. “I veterinari di Tecnozoo mi hanno spiegato che la causa poteva essere il surriscaldamento della razione e mi hanno suggerito l’uso di questo mangime minerale ad azione acidificante, ma io niente. Successivamente ho subito, purtroppo, un’epidemia di clostridiosi, favorita anche da un’altra infezione concomitante, che purtroppo mi ha dimezzato la stalla. Ma un passo alla volta, con il vaccino e con Agecon 4, ne sono venuto fuori”.

Agecon 4 è un mangime complementare che contiene Acido Formico ed Acido Propionico adsorbiti su particolari carrier.

Lotta al caldo

Un altro capitolo importante ai fini della rinascita produttiva della Fattoria Salvucci riguarda la lotta allo stress da caldo. “In estate le performance riproduttive erano scadenti – ricorda il diretto interessato – e subito dopo l’estate la produzione crollava. In un primo momento mi sono limitato a creare una cooling room, un’area di raffrescamento, nelle vicinanze della sala di mungitura, con risultati solo in parte positivi. Dopodiché ho provveduto a installare un impianto completo di raffrescamento, basato su ventilazione ad alta velocità e bagnature d’acqua a goccia spessa, sistemando nel frattempo anche la razione estiva con l’aiuto dei miei consulenti Tecnozoo.

Oggi la produzione non scende mai, nemmeno nelle settimane più calde, sotto i 30 chili in cisterna e la fertilità è costante nel corso dell’anno, senza quegli alti e bassi di una volta che mi davano mille problemi: sovraffollamento dei box di preparto e parto in certi periodi dell’anno, penuria di latte da trasformare nel periodo di visita delle scolaresche e così via.”

Obiettivo 40 chili

Con la riconquistata costanza dei risultati torna la voglia di guardare avanti e di reinvestire nell’azienda agricola. “Adesso la produzione corre – conclude Marco – e sono riuscito a recuperare una parte dei debiti. Ma adesso è il prezzo del latte il mio fattore limitante. Dovesse mai riprendersi, allora darei finalmente il via a una serie di investimenti di cui ho urgente bisogno: c’è il parco macchine da rinnovare, la gestione dei liquami da migliorare, e gli attivometri da acquistare. E poi vorrei dare più spazio e più luce ai miei bovini: il benessere animale paga sempre bene, e i miei clienti guardano con attenzione alle certificazioni sul benessere”. La fortuna aiuta gli audaci, ma anche chi ha le idee chiare: non credete?

Nel caseificio aziendale, Marco e collaboratori producono un’ampia gamma di formaggi e latticini. A breve anche la produzione di mozzarella di bufala.

Contatti Tecnozoo

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